Come fare l’ ISEE Online da soli
In questa guida vedremo come fare l’ Isee in autonomia Online.
E’ necessario svolgere questa operazione da un computer.
E’ possibile anche farlo dal telefono ma lo sconsigliamo .
Se preferite invece seguire la nostra Video Guida, la trovate cliccando QUI, o al fondo della pagina.
Prima di iniziare dobbiamo assicurarci di:
-avere ben chiara la composizione del proprio nucleo famigliare;
-avere
l’estratto conto e la giacenza media dei conti, le carte e i libretti
di tutti i componenti della famiglia (al 31/12/2019 x Isee 2021);
-avere il numero delle targhe delle macchine (o altri mezzi) in possesso dal nucleo famigliare;
-se vivete in affitto, avere copia del contratto di locazione con gli estremi di registrazione;
-avere i dati catastali di eventuali proprietà immobiliari;
-avere i dati di eventuali polizze assicurative e previdenziali, o altre rendite.
PROCEDIAMO
quindi a recarci sul sito dell’Inps sulla pagina dedicata. Possiamo se
vogliamo andare direttamente alla pagina cliccando QUI.
Oppure procediamo tramite Google.
Scriviamo nella barra di ricerca “Inps Isee” e selezioniamo il primo risultato che vediamo di seguito.
Arrivati sulla pagina Inps dedicata, clicchiamo su “accedi al servizio” come vediamo di seguito.
Nella finestra che si apre clicchiamo sulla prima voce, come vediamo illustrato qui sotto.
Ed eccoci sulla pagina dell’ Isee.
Scorriamo in giu la pagina e clicchiamo su “inizia acquisizione” come nell’ esempio che segue.
A questo punto dovremo accedere al nostro profilo Inps.
Possiamo farlo tramite Spid (per vedere la guida su come fare puoi cliccare QUI), oppure tramite Pin o carte elettroniche.
Noi useremo il pin, quindi inseriamo codice fiscale e pin e clicchiamo su “accedi” come illustrato di seguito.
Nel passaggio successivo
inseriamo il codice fiscale, spuntiamo il quadrato in basso a sinistra e
poi clicchiamo su “inizia acquisizione”, come indicato nell’immagine
che segue.
Eccoci quindi sulla pagina
di compilazione della DSU (dichiarazione sostitutiva unica), che
rappresenta la nostra richiesta dell’ Isee. Da qui possiamo scegliere se
compilare la “Dsu mini” o la “Dsu Integrale”. Se vogliamo richiedere
sussidi, bonus, sconti etc dobbiamo optare per quella integrale.
In questo tutorial faremo
l’Isee integrale. Quindi scorriamo in giù fino al riquadro della Dsu
Integrale e clicchiamo su “compila la Dsu integrale” come illustrato
nelle due immagini di seguito (se vogliamo fare la Dsu mini clicchiamo
sul corrispondente tasto).
Una volta cliccato nella nuova pagina dovremo inserire a quali scopi stiamo richiedendo l’ Isee.
Possiamo selezionare “servizi alla persona” che comprende le prestazioni che vediamo nell’immagine di seguito.
“Socio sanitarie disabili” per prestazioni a favore di persone con disabilità.
“Residenziali” per persone del nucleo ricoverate o ospitate in residenze assistenziali.
“Studio Universitario” per prestazioni a favore di componenti del nucleo iscritti all’università.
“dottorato di ricerca” per accedere a borse di studio e agevolazione tasse.
Una volta scelte le opzioni (che comporteranno sezioni in più da compilare) clicchiamo su “continua” come illustrato di seguito.
Adesso rispondiamo cliccando “si ” o “no” alle domande nella nuova schermata.
E poi clicchiamo su “inizia compilazione” e dopo su “si” come vediamo illustrato qui sotto.
Eccoci quindi alla
compilazione. In questa prima parte dobbiamo verificare i componenti del
nucleo famigliare (ovvero le persone iscritte nello stato di famiglia).
Procediamo quindi cliccando sulla voce indicata nell’immagine qui sotto per verificare i dati del primo componente.
Dopo aver cliccato compare poco sotto la scritta “compila dati” che vediamo di seguito. Le clicchiamo sopra.
Nella prima sezione avremo i dati anagrafici come vediamo qui sotto.
Verificati ed eventualmente
corretti i dati, scorriamo verso il basso e clicchiamo su “salva e vai
avanti” come illustrato di seguito.
La seconda sezione riguarda
la residenza anagrafica. E’ da compilare solo se il componente del
nucleo che stiamo compilando ha una residenza diversa.
Scorrendo verso il basso
vediamo che possiamo barrare la casella che vediamo di seguito se
condividiamo una convivenza anagrafica (ad esempio ospiti di istituti di
cura, di pena, di assistenza etc).
E poi dobbiamo scegliere,
tra quelle indicate nel menù che vediamo, una situazione lavorativa. Una
volta scelto clicchiamo su “salva e vai avanti” come illustrato di
seguito.
La pagina successiva riguarda il patrimonio mobiliare, ovvero il denaro che possediamo su conti e carte.
Se abbiamo anche solo un
conto, un libretto o una carta selezioniamo la seconda opzione e poi
clicchiamo “applica” come indicato nell’immagine che segue. Altrimenti
selezionare la prima voce.
Dopo aver cliccato “applica”
scorrendo in giù la pagina ci sarà l’elenco del nostro patrimonio
mobiliare. Clicchiamo quindi su “aggiungi un patrimonio” per inserire il
conto o la carta come vediamo qui sotto.
Per compilare questo campo
abbiamo bisogno dell’estratto conto e della giacenza media che dovremo
aver precedentemente reperito presso il sito o la filiale della nostra
banca/posta.
Procediamo quindi ad inserire :
-il tipo di rapporto (carta, conto o altro)
-l’identificativo (cioè il numero di conto, carta o iban)
-il saldo del conto in questione al 31/12/2019
-la giacenza media
-il codice fiscale della nostra banca (lo troviamo sull’estratto conto/giacenza media)
(Se
il conto è stato aperto e chiuso nell’anno in questione (2019) dovremo
inserire anche le date di apertura e chiusura del conto).
E infine clicchiamo su “salva” come illustrato di seguito.
Se ci siamo accorti di aver
fatto un errore possiamo modificare i dati inserito cliccando sul
simbolo sulla destra che vediamo indicato nell’immagine che segue. Se
dobbiamo aggiungere un altro conto o carta clicchiamo di nuovo su
“aggiungi un patrimonio” come illustrato.
Scorrendo in giù la pagina
c’è ancora una sezione che riguarda l’aumento di patrimonio, ovvero
dobbiamo indicare se abbiamo ricevuto somme da parenti, premi,
assicurazioni. Lasciamo vuoto se non è successo e clicchiamo su “salva”
come indicato qui sotto.
Scorriamo in su la pagina e
proseguiamo nella compilazione. Clicchiamo quindi dal menù di sinistra
sulla seconda voce “patrimonio immobiliare” come indicato nell’immagine
che segue.
In questa sezione dovremo
inserire altri tipi di possedimenti finanziari, come ad esempio le
normali carte postepay senza iban o altri che vediamo elencati qui di
seguito.
Nel caso in cui dobbiamo aggiungere anche qui una carta o altro, procediamo a cliccare su “aggiungi un patrimonio” come vediamo.
Inseriamo quindi i dati
richiesti, che troviamo sempre sull’estratto conto, e poi clicchiamo su
“salva” come nell’immagine che segue.
Dopo aver aggiunto eventuali
altri beni mobiliari, procediamo cliccando su “beni immobiliari” come
indicato nell’immagine che segue.
Procediamo quindi a cliccare su “aggiungi un patrimonio” se possediamo dei beni immobiliari (case, negozi etc)
Nella sezione patrimonio
immobliliare dovremo inserire il tipo di patrimonio (case, locali,
terreni etc), poi inseriamo la provincia e la città del bene, la quota
posseduta (50% se comunione dei bene con il coniuge, o diversa, ad
esempio per quote ereditarie, o 100% se unico proprietario), il valore
Imu (se non lo abbiamo possiamo calcolarlo su un sito esterno che
trovate cliccando QUI) ed il capitale residuo del mutuo (ovvero dobbiamo togliere all’importo del mutuo le rate già versate senza gli interessi).
Dopo
aver inserito tutti i dati clicchiamo su “salva” come vediamo qui sotto
e procediamo sulla prossima voce del menù di sinistra.
Sulla voce successiva,
“redditi”, dovremo inserire dei dati solo se abbiamo avuto delle entrate
economiche diverse da quelle derivate dal nostro lavoro già dichiarati
nel Cud o 730, come ad esempio assegni di ricerca, di dottorato, assegni
di mantenimento.
O ancora, scorrendo in giù, eventuali redditi da lavoro all’estero
o
altri trattamenti assistenziali non erogati dall’Inps. Poi clicchiamo
su “salva e vai avanti” o clicchiamo su “assegni” come in immagine per
continuare.
In “assegni” dobbiamo
indicare le cifre di eventuali assegni di mantenimento che riceviamo o
emettiamo per figli o coniuge come vediamo qui sotto.
Se abbiamo compilato questa
sezione clicchiamo su “salva e vai avanti” oppure clicchiamo su
“veicoli” come vediamo indicato qui di seguito per continuare.
Se possediamo un veicolo
(auto, camion, furgone, moto, camper etc), procediamo a cliccare su
“aggiungi un veicolo” come indicato di seguito.
Inseriamo quindi il tipo di
veicolo e la targa e poi clicchiamo su “salva” come nell’immagine che
segue. Ogni componente dovra indicare se possiede una o più auto
intestate a se e inserirne i dati durante la compilazione.
Una volta aggiunti i veicoli
in nostro possesso, torniamo alla pagina base della dichiarazione
cliccando su “torna alla dichiarazioni” come indicato nell’immagine che
segue.
Da qui procediamo a inserire
ogni altro componente del nucleo famigliare cliccando su “aggiungi un
componente” come indicato nell’immagine qui sotto. Per ogni persona
aggiunta dovremo ripetere le operazioni appena completate per il primo
componente, inserendo dati anagrafici, conti, veicoli etc.
Dovremo indicare quindi il
codice fiscale, il nome, il cognome e il tipo di rapporto che abbiamo
con il componente (padre, figlio, coniuge, convivente), poi clicchiamo
su “continua” come vediamo illustrato di seguito.
Una volta terminata la
procedura per ogni componente, potremo poi visualizzare l’elenco di
tutti i componenti e andare a verificare ed eventualmente modificare i
dati di ognuno cliccando sul corrispondente simbolo indicato
nell’immagine qui sotto.
Scorrendo in basso troviamo
la sezione in cui dobbiamo inserire i dati riguardanti la casa in cui
viviamo (per accedere a eventuali agevolazioni e prestazioni a
riguardo). Clicchiamo quindi sul simbolo indicato nell’immagine che
segue.
Dopo averl cliccato si aprirà poco sotto la scritta “compila dati” che clicchiamo come nell’esempio qui sotto.
Vedremo a questo punto un
elenco dei componenti del nucleo famigliare precedentemente aggiunti e
un resoconto della sezione come vediamo di seguito.
Scorrendo in giù, in basso a
sinistra, dobbiamo spuntare i quadrati se la descrizione corrisponde
alla nostra situazione e poi clicchiamo su “salva informazioni
aggiuntive”.
Altrimenti andiamo subito al riquadro sulla destra, e
clicchiamo su “modifica i dati” per andare a inserire i dati della
nostra abitazione come vediamo di seguito.
Procediamo quindi ad inserire i dati della nostra abitazione.
Dovremo inserire, oltre
all’indirizzo, anche a che titolo occupiamo l’abitazione, cioè, se siamo
in affitto (locazione), in comodato d’uso, di proprietà etc.
E per finire dovremo inserire gli estremi del contratto di locazione (se abbiamo scelto questa opzione).
Questi
dati li troveremo insieme al contratto di affitto stipulato con il
proprietario. Sono i dati di registrazione del contratto all’agenzia
delle entrate. Se non sappiamo come avere i dati dal proprietario
possiamo rivolgerci all’ agenzia.
Una volta inseriti i dati richiesti clicchiamo su “salva” come vediamo qui sotto.
Torneremo quindi, dopo aver
cliccato salva, alla pagina precedente, e scorrendo verso il basso
andiamo a cliccare su “sottoscrizione della dsu” come vediamo di
seguito.
Adesso dobbiamo solo più inserire il luogo in cui lo stiamo compilando (città in cui viviamo) ed eventuali note (?)
Poi scorriamo verso il basso
e dobbiamo ancora inserire eventuale delega da noi ricoperta o
assegnata ed eventuale email pec (certificata) per ricevere l’isee una
volta pronto.
Lasciamo vuoto se non è il nostro caso e clicchiamo su “accetta e sottoscrivi” come illustrato di seguito.
Ci si aprirà una finestrella su cui clicchiamo “si” come vediamo indicato qui sotto.
Ed ecco presentata la nostra
DSU, ovvero la dichiarazione che noi sottoponiamo all’Inps affinchè ci
rilasci l’attestazione ISEE, cioè l’indicatore della nostra situazione
economica equivalente.
Scarichiamo adesso la ricevuta di presentazione della domanda cliccando su “stampa la ricevuta” come illustrato di seguito.
Selezioniamo “salva” e clicchiamo “ok” come vediamo di seguito.
Troveremo la ricevuta in download/scaricati oppure cliccando in alto sulla freccia indicata nell’immagine che vediamo qui sotto.
Terminiamo quindi la dichiarazione cliccando su “concludi e vai alla home page” come indicato nell’immagine che segue.
Ci troveremo quindi di nuovo
nella pagina iniziale dell’ Isee. Da qui potremo consultare e
eventualmente modificare tutte le nostre dichiarazioni.
Scorrendo verso il basso
possiamo cliccare su “apri il fascicolo” come indicato nell’immagine che
segue, per entrare nella gestione delle dichiarazioni presentate.
Dovremo quindi inserire il
nostro codice fiscale ed il numero della pratica che vogliamo consultare
e poi clicchiamo su “apri il fascicolo” come illustrato di seguito.
Il numero della pratica lo troveremo nella ricevuta scaricata prima, come vediamo indicato qui di seguito.
Una volta nella pagina
visualizzeremo le DSU presentate ma non ancora accettate e quelle già
accettate dall’ Inps. Cliccando sul simbolo indicato nell’immagine qui
sotto potremo “annullare” la dsu se non ancora accettata, nel caso in
cui ci fossimo accorti di aver fatto degli errori.
Se abbiamo cliccato su annulla vedremo quindi un riassunto della Dsu da annullare.
Quindi scorriamo verso il basso e clicchiamo su “annulla la dichiarazione” come indicato qui sotto.
Una finestra ci chiederà un ulteriore conferma su cui, come vediamo di seguito, clicchiamo “si”.
E vedremo infine un
messaggio di conferma come il seguente. Cliccheremo quindi su “home
page” come indicato di seguito per tornare alla pagina principale e
reinserire la dsu.
Se invece è andato tutto
bene e non abbiamo scelto di annullarla, dall’homepage scorriamo verso
il basso e andiamo a cliccare sul riquadro a destra su “ricerca
avanzata” come illustrato di seguito” per andare a visionare e se
vogliamo scaricare la nostra DSU.
Da qui troveremo anche il nostro Isee non appena sarà emesso dall’ Inps. Ci andrà una decina di giorni circa.
Quindi inseriamo il codice fiscale e clicchiamo su “avvia la ricerca” come illustrato di seguito.
Da questa pagina potremo
visionare e scaricare tutte le Dsu presentate e sempre qui troveremo il
nostro ISEE appena sarà emesso dall’ Inps.
Come vediamo a destra, sulla
stessa riga della dichiarazione, ci sono dei simboli su cui è possibile
cliccare che vediamo ingranditi di seguito.
Cliccando su “DSU”
scarichiamo la dichiarazione appena inviata in attesa di approvazione.
Su “ATT” troveremo il nostro attestato ISEE non appena sarà emesso
dall’Inps (una decina di giorni). E su “pres” troviamo la ricevuta della
presentazione della dsu.
Qualsiasi voce clicchiamo ci chiederà di salvare il file come nell’immagine che segue.
Troveremo questi file nella cartella “download” o “scaricati” o cliccando in alto come indicato precedentemente nella guida.
Quindi
una volta terminata la procedura, non vi rimane che attendere circa 10
giorni affinchè l’Inps confermi la vostra dichiarazione emettendo un
attestato Isee.
Dovrete solo quindi recarvi di nuovo sul sito e scaricare l’attestazione nella modalità appena descritta.
Sembra
difficile ma fatto con calma, seguendo la guida passo dopo passo, puo
evitarci code e attese inutili, facendo l’isee comodamente da casa
online in meno di un’ora.
Per ogni dubbio o chiarimento comunque potete contattarci cliccando QUI .
Grazie per la lettura!