Attenzione: Sei arrivato su questa guida cercando Sottoscritta in Attesa di Dati?
Sottoscritta in attesa di dati vuol dire che hai sottoscritto correttamente la Dsu. Ora Inps incrocerà i dati con l’agenzia delle entrate, e se non riscontra mancanze o necessità di integrazioni, entro una decina di giorni sarà scaricabile. Se vuoi puoi scaricare subito la Dsu inoltrata, come abbiamo visto nella Guida per scaricare la Dsu e l’Isee.
Attenzione: Sei arrivato su questa guida cercando Completa ed Attestata?
Completa ed attestata vuol dire che è pronta. Il tuo Isee si può scaricare! Puoi scaricarlo direttamente dal tuo telefono oppure dal computer, come abbiamo visto nella nostra Guida per Scaricare l’Isee dal Sito Inps, e nella Guida per Scaricare l’Isee dall’app Inps Mobile.
Se invece vuoi fare l’Isee Online, puoi seguire le nuove guide per l’Isee 2023.
**Leggi le nuove guide 2023**
Questa guida è per l’Isee 2022. La procedura per il 2023 è leggermente cambiata. Leggi le nuove guide, sia per l’Isee ordinario che per quello precompilato! Basta che clicchi qui sotto su “precompilato 2023” o su “ordinario 2023“.
Isee precompilato 2023 —> Precompilato 2023
Isee ordinario 2023 —-> Ordinario 2023
Come Fare l’Isee Online Guida Illustrata 2022
In questa guida illustrata in ogni passaggio vediamo come fare l’Isee Online in autonomia sul sito dell’Inps.
Come ogni anno, arrivati a gennaio, è ora di rinnovare l’Isee, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Per farlo occorre compilare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) tramite cui si richiede l’attestazione Isee.
La Dsu si può compilare in autonomia su internet, tramite il sito dell’Inps. La procedura può essere fatta anche da un dispositivo mobile, ma lo sconsigliamo. Meglio farlo da un computer.
Prima di iniziare con la procedura dobbiamo assicurarci di:
- avere lo Spid (se non l’hai ancora fatto, segui le nostre guide sullo Spid che trovi cliccando QUI)
- avere ben chiara la composizione del proprio nucleo famigliare (per accedere all’anagrafe digitale e scaricare lo stato di famiglia, puoi seguire la nostra guida che trovi cliccando QUI)
- avere
l’estratto conto e la giacenza media dei conti, le carte e i libretti, e le consistenze patrimoniali di tutti i componenti della famiglia, al 31/12/2020 x Isee 2022 (se ti servono quelli di poste italiane, puoi seguire la nostra guida per scaricarli che trovi cliccando QUI) - avere il numero delle targhe delle macchine (o altri mezzi) in possesso dal nucleo famigliare
- se vivete in affitto, avere copia del contratto di locazione con gli estremi di registrazione
- avere i dati catastali di eventuali proprietà immobiliari
- avere i dati di eventuali polizze assicurative e previdenziali, o altre rendite
Se hai tutti i documenti e i dati necessari, possiamo procedere con la guida.
Per prima cosa, dobbiamo andare sul sito dell’Inps alla pagina dedicata. Puoi raggiungerla direttamente, cliccando QUI, oppure tramite Google, come vediamo nell’immagine (cliccagli sopra per ingrandirla, o fai lo zoom con le dita).
Arrivati sulla pagina Inps dedicata, clicchiamo su “accedi al servizio” come vediamo di seguito.
Nella finestra che si apre clicchiamo sulla prima voce come illustrato.
Ed eccoci sulla pagina dedicata all’ Isee.
Scorriamo in giu la pagina e clicchiamo su “inizia acquisizione” come indicato dalla freccia.
Adesso ci chiederà di effettuare l’accesso. Fino a qualche tempo fa era possibile farlo con il Pin Inps ma non è più possibile. Ora è necessario accedere tramite lo Spid. Se non sai come fare, puoi seguire la nostra guida per accedere al sito Inps con Spid che trovi cliccando QUI. Ci sono anche delle alternative allo Spid, le trovi nella nostra guida cliccando QUI.
Se l’accesso è andato a buone fine, nel passaggio successivo dobbiamo inserire il nostro codice fiscale, spuntiamo il quadratino in basso a sinistra e
poi clicchiamo su “inizia acquisizione”, come indicato nell’immagine.
Eccoci quindi sulla pagina
di compilazione della DSU. Da qui possiamo scegliere se
compilare la “Dsu mini” o la “Dsu Integrale”. Se vogliamo richiedere
sussidi, bonus, sconti etc dobbiamo optare per quella integrale.
In questa guida facciamo
l’Isee integrale, quindi scorriamo in giù fino al riquadro della Dsu
Integrale e clicchiamo su “compila la Dsu integrale” come illustrato nell’immagine.
Se invece vogliamo compilare la Dsu Mini, ci basta cliccare poco sopra su “compila la Dsu Mini”.
Nella nuova pagina dobbiamo indicare a quali scopi stiamo richiedendo l’ Isee.
Possiamo selezionare “servizi alla persona” se ad esempio vogliamo richiedere l’Esenzione dai Ticket Sanitari, Bonus energia, Domanda Case popolari, Carta Acquisti e Agevolazioni varie.
Selezioniamo “Socio sanitarie disabili” per prestazioni a favore di persone con disabilità.
Selezioniamo “Studio Universitario” per prestazioni a favore di componenti del nucleo iscritti all’università.
Selezioniamo “dottorato di ricerca” per accedere a borse di studio e agevolazione tasse.
Adesso rispondiamo cliccando “si ” o “no” alle domande nella nuova schermata, ovviamente in base alla nostra situazione.
Poi poco sotto clicchiamo su “inizia compilazione” e dopo su “si” come vediamo nell’immagine.
Ora iniziamo con la compilazione vera e propria dei dati.
In questa prima parte dobbiamo verificare i componenti del
nucleo famigliare, ovvero le persone iscritte nello stato di famiglia. Se non hai ben chiaro quali persone facciano parte del tuo stato di famiglia, puoi accedere all’anagrafe digitale della tua città, seguendo la nostra guida che trovi cliccando QUI.
Se in passato abbiamo già richiesto l’Isee, potrebbero essere già incluse nella dichiarazione le persone del nucleo famigliare inserite nella precedente richiesta, altrimenti dobbiamo aggiungerle nei prossimi passaggi.
Per ogni componente dobbiamo aggiornare e/o inserire i dati del nuovo anno.
Procediamo quindi cliccando sul simbolo della chiave inglese indicata nell’immagine per verificare i dati del primo componente.
Dopo aver cliccato compare poco sotto la scritta “compila dati” su cui clicchiamo.
Nella prima sezione, come vediamo nell’immagine, ci sono i dati anagrafici.
Verificati ed eventualmente
corretti i dati, scorriamo verso il basso e clicchiamo su “salva e vai
avanti”.
La seconda sezione riguarda
la residenza anagrafica. E’ da compilare solo se il componente del
nucleo che stiamo compilando ha una residenza diversa.
Scorrendo verso il basso
vediamo che possiamo barrare la casella che vediamo di seguito se
condividiamo una convivenza anagrafica (ad esempio ospiti di istituti di
cura, di pena o di assistenza ).
E poi dobbiamo scegliere,
tra quelle indicate nel menù che vediamo, una situazione lavorativa. Una
volta scelto clicchiamo su “salva e vai avanti” come indicato dalla freccia.
La pagina successiva riguarda il patrimonio mobiliare, ovvero il denaro che possediamo su conti, libretti e carte.
Se abbiamo anche solo un
conto, un libretto o una carta, selezioniamo la seconda opzione e poi
clicchiamo “applica” come indicato nell’immagine. Altrimenti
selezionare la prima voce.
Dopo aver cliccato “applica”
scorrendo in giù la pagina ci sarà l’elenco del nostro patrimonio
mobiliare. Clicchiamo quindi su “aggiungi un patrimonio” per inserire il
conto o la carta.
Per compilare questo campo
abbiamo bisogno dell’estratto conto e della giacenza media che dovremo
aver precedentemente reperito presso il sito o la filiale della nostra
banca/posta.
Procediamo quindi ad inserire :
- il tipo di rapporto (carta, conto o altro)
- l’identificativo (cioè il numero di conto, carta o iban)
- il saldo del conto in questione al 31/12/2020
- la giacenza media
- il codice fiscale della nostra banca (lo troviamo sull’estratto conto/giacenza media)
- Se
il conto è stato aperto e chiuso nell’anno in questione (2020) dovremo
inserire anche le date di apertura e chiusura del conto.
E infine clicchiamo su “salva” come vediamo nell’immagine.
fatto un errore possiamo modificare i dati inseriti cliccando sul
simbolo che vediamo indicato dalla freccia più piccola. Se
dobbiamo aggiungere un altro conto o carta clicchiamo di nuovo su
“aggiungi un patrimonio” come indicato nell’immagine.
Scorrendo in giù nella pagina
c’è ancora una sezione che riguarda l’aumento di patrimonio, ovvero
dobbiamo indicare se abbiamo ricevuto somme da parenti, premi,
assicurazioni. Lasciamo vuoto se non è successo e clicchiamo su “salva”
come indicato dalla freccia.
Scorriamo in su la pagina e
proseguiamo nella compilazione. Clicchiamo quindi dal menù di sinistra
sulla seconda voce “patrimonio immobiliare” come indicato nell’immagine .
In questa sezione dobbiamo
inserire altri tipi di possedimenti finanziari, come ad esempio le
normali carte postepay senza iban o altri tipi di possedimenti mobiliari, tra quelli che vediamo elencati nell’immagine.
richiesti, che troviamo sempre sull’estratto conto, e poi clicchiamo su
“salva” come vediamo.
altri beni mobiliari, procediamo cliccando su “beni immobiliari” come
indicato nell’immagine.
Nella sezione patrimonio
immobliliare dovremo inserire il tipo di patrimonio (case, locali,
terreni etc), poi inseriamo la provincia e la città del bene, la quota
posseduta (50% se comunione dei bene con il coniuge, o diversa, ad
esempio per quote ereditarie, o 100% se unico proprietario), il valore
Imu (se non lo abbiamo possiamo calcolarlo su un sito esterno che
trovate cliccando QUI) ed il capitale residuo del mutuo (ovvero dobbiamo togliere dall’importo del mutuo le rate già versate senza gli interessi).
Dopo
aver inserito tutti i dati clicchiamo su “salva” come vediamo nell’immagine
e procediamo sulla prossima voce del menù di sinistra.
Sulla voce successiva,
“redditi”, dobbiamo inserire dei dati solo se abbiamo avuto delle entrate
economiche diverse da quelle derivate dal nostro lavoro già dichiarati
nel Cud o 730, come ad esempio assegni di ricerca, di dottorato, assegni
di mantenimento.
O ancora, scorrendo in giù, eventuali redditi da lavoro all’estero o
altri trattamenti assistenziali non erogati dall’Inps. Poi clicchiamo
su “salva e vai avanti”. Se non dobbiamo dichiarare niente clicchiamo su “assegni” dal menù di sinistra come indicato.
In “assegni” dobbiamo
indicare le cifre di eventuali assegni di mantenimento che riceviamo o
emettiamo per figli o coniuge.
Se abbiamo compilato questa
sezione clicchiamo su “salva e vai avanti” oppure clicchiamo su
“veicoli” dal menù di sinistra.
Se possediamo un veicolo
(auto, camion, furgone, moto, camper etc), procediamo a cliccare su
“aggiungi un veicolo” come indicato dalla freccia.
Inseriamo quindi il tipo di
veicolo e la targa e poi clicchiamo su “salva”. Ogni componente dovrà indicare se possiede una o più auto
intestate a se e inserirne i dati durante la compilazione.
Una volta aggiunti i veicoli
in nostro possesso, torniamo alla pagina base della dichiarazione
cliccando su “torna alla dichiarazioni” come indicato dalla freccia.
Da qui procediamo a inserire
ogni altro componente del nucleo famigliare cliccando su “aggiungi un
componente” come indicato dalla freccia. Per ogni persona
aggiunta dovremo ripetere le operazioni appena completate per il primo
componente, inserendo dati anagrafici, conti, veicoli etc. Se invece sono già presenti gli altri componenti del nucleo famigliare, dobbiamo comunque rivedere e aggiornare i dati di ognuno ripetendo la procedura appena vista per ogni componente.
Se abbiamo aggiunto un componente, dobbiamo indicare il
codice fiscale, il nome, il cognome e il tipo di rapporto che abbiamo
con il componente (padre, figlio, coniuge, convivente), poi clicchiamo
su “continua” come vediamo illustrato.
Una volta terminata la
procedura per ogni componente, possiamo visualizzare l’elenco di
tutti i componenti e andare a verificare ed eventualmente modificare i
dati di ognuno cliccando sul corrispondente simbolo della chiave inglese indicato dalla freccia.
Scorriamo poi verso il basso dove troviamo
la sezione in cui dobbiamo inserire i dati riguardanti la casa in cui
viviamo. Clicchiamo sul simbolo dell’ingranaggio indicato dalla freccia per andare a verificare e/o inserire i dati sulla nostra abitazione.
Dopo aver cliccato si aprirà poco sotto la scritta “compila dati” su cui clicchiamo.
Vedremo a questo punto un
elenco dei componenti del nucleo famigliare precedentemente aggiunti. Scorriamo verso il fondo della pagina per continuare.
Scorrendo in giù sulla
sinistra vediamo la sezione “altre informazioni del nucleo famigliare” da compilare solo se in famiglia ci sono minorenni. Sotto alla voce “nucleo famigliare con minori” dobbiamo barrare la prima casella se almeno uno dei genitori ha svolto un attività lavorativa nell’anno 2020. Dobbiamo barrare la seconda casella se il nucleo è composto da un solo genitore, come nel caso di genitori non conviventi o non coniugati. Quindi, nel caso si una madre sola con due figli minori, bisogna barrare entrambe le caselle. Poi clicchiamo su “salva informazioni aggiuntive”.
In basso a destra invece dobbiamo inserire i dati riferiti all’abitazione del nucleo famigliare. Andiamo a cliccare su “modifica i dati” come indicato dalla freccia per verificare e/o modificare i dati.
Procediamo quindi ad inserire i dati della nostra abitazione.
Dobbiamo inserire l’indirizzo, il numero civico, il Cap, la provincia e il comune dell’abitazione in cui risiede il nucleo famigliare. Poco sotto dobbiamo scegliere a che titolo abitiamo la residenza, ovvero dobbiamo indicare se siamo in affitto, e quindi selezioniamo “in locazione”, oppure “di proprietà ” o “in comodato”.
Poco sotto, se siamo in affitto dobbiamo inserire i dati del contratto di locazione. Questi dati vengono ricavati dal nostro contratto d’affitto, a cui dev’essere allegato un foglio attestanti i dati di registrazione all’agenzia dell’entrate. Se non lo avete, richiedetelo al proprietario, in quanto se un contratto è regolare, devono per forza esserci gli estremi di registrazione, e l’affittuario deve averne una copia. E’ possibile anche richiedere direttamente i dati all’agenzia delle entrate, qualora non riusciate tramite la proprietà.
Una volta inseriti i dati, clicchiamo su “salva” come indicato dalla freccia.
Dopo aver
cliccato “salva” ci riporta alla pagina precedente. Scorriamo verso il basso per completare la procedura.
Al fondo della pagina troviamo la voce “sottoscrizione della dsu”, che vediamo indicata dalla freccia, e su cui clicchiamo.
Adesso dobbiamo solo più inserire il luogo in cui lo stiamo compilando, cioè la città in cui viviamo, ed eventuali note che vogliamo comunicare all’Inps insieme alla nostra richiesta dell’ Isee.
Scorriamo poi verso il basso. Come vediamo nell’immagine c’è una sezione chiamata “delega” in cui indicare se si è delegati da terzi per inoltrare questa richiesta. Lasciare vuoto se non è il nostro caso. Poco sotto possiamo inserire la nostra email Pec per ricevere li l’attestazione, ma si può usare solo un indirizzo di Poste Elettronica Certificata.
Infine clicchiamo su “accetta e sottoscrivi” come indicato dalla freccia.
Un avviso ci comunica che la dichiarazione è pronta per essere sottoscritta, e ci chiede se siamo sicuri di voler continuare. Clicchiamo su “si”.
Ecco presentata la nostra Dichiarazione Sostitutiva Unica! Saremo reindirizzati a una pagina come quella che vediamo, in cui troveremo i dati della domanda appena presentata, tra cui il numero di protocollo assegnato alla nostra pratica. Questi dati possiamo salvarceli cliccando su “stampa ricevuta” come indicato dalla freccia.
La ricevuta verrà salvata nella cartella “scaricati” o “download” del nostro dispositivo. Ecco un esempio della ricevuta.
Terminiamo quindi la dichiarazione cliccando su “concludi e vai alla home page” come indicato.
Ci porta quindi di nuovo
nella pagina iniziale dell’ Isee. Da qui potremo consultare e
eventualmente modificare tutte le nostre dichiarazioni.
Adesso dobbiamo attendere che l’Inps verifichi e attesti il nostro Isee. Ci vogliono di solito almeno 10 giorni, ma l’attesa potrebbe allungarsi a seconda della sede Inps di riferimento e il numero di pratiche che hanno da attestare. Per verificare lo stato della nostra Dichiarazione, dobbiamo scorrere verso il basso questa pagina su cui siamo. In basso sulla destra troviamo la sezione “consultazione”, dove andiamo a cliccare sul bottone “ricerca avanzata” indicato dalla freccia.
Nella nuova pagina inseriamo il codice fiscale e clicchiamo su “avvia la ricerca” come illustrato nell’immagine.
Da qui possiamo visualizzare tutte le Dsu presentate e lo stato di lavorazione. Nel nostra caso ad esempio, come vediamo nell’immagine, lo stato della nostra domanda è “sottoscritta in attesa dati”. L’ attestazione Isee sarà pronta quando lo stato sarà “completa ed attestata”.
Tramite i simboli che vediamo sulla destra, che vediamo ingranditi nell’immagine qui sotto, possiamo scaricare tutti i documenti da stampare e utilizzare.
Cliccando su “dsu” possiamo scaricare la dichiarazione appena compilata. Cliccando su “att” possiamo scaricare la nostra attestazione Isee non appena pronta. Cliccando su “pres” possiamo scaricare la ricevuta della presentazione della domanda, su cui troviamo, tra le altre cose, il numero di protocollo associato alla nostra pratica.
Se per caso hai fatto qualche errore, o devi apportare dele modifiche, non disperare! E’ possibile modificare la Dsu se non ancora attestata, e nel caso lo fosse, si può annullare per presentarne una nuova. A tal proposito puoi seguire la nostra guida “Come Modificare l’Isee e la Dsu” che trovi cliccando QUI.
Se invece devi solo Scaricare l’Isee, puoi seguire la nostra guida “Come Scaricare l’attestazione Isee” che trovi cliccando QUI.
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