Compilazione Dsu ordinaria per Isee Ordinario 2023

Guida illustrata in ogni passaggio per fare online in autonomia l’Isee ordinario per il 2023
Vediamo i documenti necessari e la procedura passo dopo passo per compilare sul sito dell’Inps la DSU e richiedere l’Isee.
L’Isee è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, cioè un documento che, tramite l’acquisizione dei nostri dati, certifica la nostra condizione finanziaria e determina se possiamo o meno accedere a servizi, prestazioni, bonus ed agevolazioni. Ogni anno l’Isee scade il 31 dicembre, e a partire dai primi di gennaio si può richiedere quello nuovo.
Sommario:
- Le modifiche per l’Isee 2023
- Documenti necessari per fare online l’Isee ordinario
- 1 Raggiungere il sito dell’Inps e effettuare l’accesso
- 2 Andare sul servizio dedicato all’Isee ordinario
- 3 Iniziare la compilazione della Dsu ordinaria
- 4 Scegliere se compilare la Dsu Mini o quella Integrale
- 5 Definire la composizione del nucleo famigliare
- 6 Inserire redditi, patrimoni, vetture e altri dati dei singoli componenti del nucleo
- 6.1 Dati anagrafici (modulo FC.1 quadro FC1)
- 6.2 Residenza diversa da quella indicata per il nucleo (modulo FC.1 quadro FC1)
- 6.3 Patrimonio Mobiliare (modulo FC.1 quadro FC2 sez.I)
- 6.4 Altri patrimoni mobiliari (modulo FC.1 quadro FC2 sez.II)
- 6.5 Patrimonio Immobiliare (modulo FC.1 quadro FC3)
- 6.6 Redditi e trattamenti da dichiarare (modulo FC.1 quadro FC4)
- 6.7 Assegni famigliari (modulo FC.1 quadro FC5)
- 6.8 Veicoli (modulo FC.1 quadro FC6)
- 7 Eseguire i passaggi appena visti per ogni componente del nucleo famigliare
- 8 Inserire la casa di abitazione, di proprietà , in affitto o in comodato d’uso
- 9 Sottoscrizione della Dsu
Le modifiche per l’Isee 2023
Le principali novità , per quanto riguarda l’Isee 2023, sono che la soglia per accedere alle prestazioni è innalzata da 12 mila euro a 15 mila, e che la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) assume valore certificativo e sarà utilizzabile al posto dell’Isee, rilasciato di norma una decina di giorni dopo la presentazione della dichiarazione, e quindi basterà per accedere ad alcuni servizi.
Dal 2023 inoltre, Isee e Dsu precompilati diventano lo standard, ma può comunque ancora essere fatto l’Isee Ordinario. Questo periodo di transizione, che dovrebbe portarci all’abbandono dell’Isee ordinario, dovrebbe durare sei mesi, ma non è ancora chiaro e l’Inps non vede di buon occhio questo cambiamento. Se hai molti dati da inserire, come ad esempio carte, conti, prestazioni pensionistiche non erogate dall’Inps, conti all’estero, o è cambiata la composizione e situazione del nucleo, o comunque devi inserire informazioni a cui inps e agenzia delle entrate non potrebbero accedere automaticamente, il consiglio è quello di compilare la Dsu ordinaria, per richiedere l’Isee ordinario. Altrimenti, se pensi di poter fare il precompilato, puoi seguire la nostra Guida per fare Isee e Dsu Precompilati 2023 online. Il sito Inps da Febbraio ha cambiato facciata, e l’accesso alle prestazioni è diverso rispetto agli anni passati. La compilazione dei dati invece, ad ora che stiamo scrivendo questa guida, è rimasta uguale, ma vedremo tra poco tutto nei singoli passaggi illustrati.
Documenti necessari per fare online l’Isee ordinario 2023
Nell’Isee non vanno inseriti i redditi da lavoro già dichiarati nel 730 o nel CUD e nemmeno le prestazioni erogate da Inps, come pensione, reddito di cittadinanza e disoccupazione, perchè verranno acquisiti telematicamente incrociando i dati di Inps e Agenzia Entrate.
Per poter iniziare la procedura dobbiamo però prima assicurarci di avere con noi:
- Spid, che serve per accedere ai servizi online dell’Inps. Se ce l’hai ma non sai come usarlo, puoi seguire la nostra Guida per accedere al sito Inps con Spid. Se invece non ce l’hai, e vuoi farlo o saperne di più, puoi leggere la nostra Guida per fare lo Spid;
- Dichiarazione dei redditi 730 dell’anno precedente, se presentata. Il 730 può non essere fatto da chi ha entrate da solo lavoro dipendente. Se l’hai presentato ma non ce l’hai, puoi seguire la nostra Guida per scaricare il 730 precompilato;
- Numero, estratto conto, saldo e giacenza media al 31/12/2021 di conti, carte, libretti, azioni, e altri rapporti finanziari, per ogni componente della famiglia. Ad esempio, se hai conti o carte presso Poste Italiane, puoi seguire la nostra Guida per scaricare giacenza media e saldo Poste Italiane, o se hai un conto presso la banca Intesa San Paolo, puoi seguire la nostra Guida per scaricare Giacenza Media e Saldo Intesa San Paolo;
- Se hai un Mutuo, l’estratto della banca con il Capitale residuo al 31/12/2021;
- Se hai degli immobili, la visura catastale di ognuno;
- Se sei in affitto, una copia del contratto di locazione con gli estremi di registrazione presso Agenzia delle entrate;
- In caso di disabilità per cui si richiedono prestazioni di sostegno tramite Isee socio sanitario è necessario avere una copia del certificato di invalidità ;
- Se hai conti correnti o immobili all’estero, i dati della banca e dei conti con gli estratti conto e saldo al 31/12/2021 e le visure catastali;
- Se sei un lavoratore autonomo o una società , il patrimonio netto estratto dall’ultimo bilancio al 31/12/2021;
- Le targhe dei veicoli in possesso del nucleo famigliare
Se hai tutto ciò che occorre possiamo iniziare!
1 – Raggiungere il sito dell’Inps e effettuare l’accesso
Per prima cosa dobbiamo raggiungere il Sito dell’Inps. Una volta sul sito procediamo subito ad effettuare l’accesso cliccando su “accedi” indicato in alto a destra.
Clicca sulle immagini per ingrandirle.

Ora procediamo a effettuare l’accesso nella modalità da noi scelta per accedere ai servizi online. Noi usiamo lo Spid, come abbiamo visto nella nostra Guida per accedere con Spid all’Inps. Altrimenti puoi usare la Carta d’identità elettronica, come abbiamo visto nella Guida per accedere con la Cie all’Inps. Oppure puoi usare la Carta Nazionale dei Servizi, come abbiamo visto nella nostra Guida per accedere con la Cns all’Inps.

2 – Andare sul servizio dedicato all’Isee ordinario
Una volta effettuato l’accesso, saremo nella nostra area MyInps, nello specifico sullo bacheca. Da qui, andiamo a scrivere “isee” nella barra di ricerca indicata dalla freccia.

Ci compariranno dei risultati, e se vogliamo richiedere l’Isee ordinario, dobbiamo cliccare sul primo risultato che vediamo indicato nell’immagine, “come compilare la dsu e richiedere l’isee“.

Verremo mandati a una nuova pagina dove ci elenca le caratteristiche del servizio e ci spiega come richiederlo online. Per andare alla compilazione, dobbiamo cliccare su “utilizza lo strumento” indicato dalla freccia. Se per caso non riesci a raggiungere la pagina, puoi cliccare direttamente da qui su Pagina Compilazione Isee Ordinario.

3 – Iniziare la compilazione della Dsu ordinaria
Ed eccoci adesso nella pagina del servizio Isee. Da qui possiamo fare una simulazione del nostro Isee o iniziare l’acquisizione. Proseguiamo verso il fondo della pagina.

Poco sotto troviamo il bottone blu “inizia acquisizione” indicato dalla freccia, su cui clicchiamo.

Ed eccoci nella compilazione della Dsu. Nella nuova pagina vedremo il nostro codice fiscale. Prima di continuare dobbiamo selezionare il quadratino indicato dalla freccia a sinistra, e poi clicchiamo su “inizia acquisizione“.

4 – Scegliere se compilare la Dsu Mini o quella Integrale
Nel primo passaggio dobbiamo scegliere se compilare la Dsu Mini o quella Integrale. Possiamo compilare quella Mini se non rientriamo in uno dei casi che vediamo nel prossimo passaggio.

La Dsu integrale va compilata se si ha intenzione di richiedere prestazioni per il diritto allo studio universitario, se nel nucleo sono presenti disabili o persone non auto sufficienti, se nel nucleo i genitori non sono coniugati ne conviventi, se si vogliono richiedere prestazioni socio sanitarie residenziali, o per prestazioni connesse al dottorato di ricerca con nucleo ristretto, se si devono aggiungere componenti alla famiglia e se ci sono persone esonerate dalla dichiarazione dei redditi per cause straordinarie.
Se rientri in uno di questi devi cliccare su “compila la Dsu Integrale” altrimenti puoi cliccare su “compila la Dsu Mini“.

Noi abbiamo scelto la Dsu integrale, cosi vediamo la compilazione di tutti i moduli. Nel primo passaggio dobbiamo scegliere per quali prestazioni vorremo utilizzare il nostro Isee, selezionando il quadratino corrispondente. Cliccando sul simbolo della “i” sotto ad ogni prestazione, possiamo vedere una descrizione per scegliere quale fa per noi.
Una volta fatte le nostre scelte, clicchiamo su “continua” indicato in basso a destra.

5 – Definire la composizione del nucleo famigliare
Nel passaggio successivo dobbiamo rispondere a un breve questionario, scegliendo tra si o no, a seconda della nostra situazione, e poi clicchiamo su “inizia compilazione” che vediamo indicato sulla destra al fondo della pagina.

Ci comparirà un avviso che ci chiede se vogliamo continuare, e clicchiamo “si“.

6 – Inserire redditi, patrimoni, vetture e altri dati dei singoli componenti del nucleo
Ed eccoci alla compilazione vera e propria della dichiarazione sostitutiva unica. Il primo campo che vediamo è la “composizione del nucleo famigliare“. Da qui, se non sono già presenti, dobbiamo aggiungere tutti i componenti del nucleo famigliare, cliccando sul bottone verde “aggiungi un componente“. Per ogni componente, poi, dobbiamo andare a inserire tutti i dati e verificare quelli precompilati. Quindi andiamo a cliccare sul simbolo della chiave inglese indicato dalla freccia più in alto, e poi clicchiamo su “compila dati“.

6.1 – Dati anagrafici (modulo FC.1 quadro FC1)
Dopo aver cliccato su “compila dati” saremo nella scheda del singolo componente, in cui dovremo compilare vari moduli riguardanti alla sua condizione. Il primo è la scheda anagrafica. Qui dobbiamo verificare i dati che dovrebbero essere già inseriti, correggerli se sbagliati e inserire quelli mancanti.

Una volta confermati i dati anagrafici, andiamo al fondo della pagina e clicchiamo su “salva e vai avanti“.

6.2 – Residenza diversa da quella indicata per il nucleo (modulo FC.1 quadro FC1)
Verremo cosi mandati al prossimo modulo, che riguarda la residenza. Qui dobbiamo compilarlo solo se il componente in questione ha una residenza diversa da quella indicata per tutto il nucleo famigliare, ad esempio nel caso di studenti fuori sede, o ospiti di una casa di riposo. Se dobbiamo compilarlo, procediamo a inserire i dati richiesti, andiamo al fondo della pagina, e clicchiamo su “salva e prosegui“, altrimenti andiamo al modulo successivo, cliccando su “patrimonio mobiliare” che vediamo nel menù sulla sinistra.

6.3 – Patrimonio Mobiliare (modulo FC.1 quadro FC2 sez.I)
Ora è il momento di inserire il patrimonio mobiliare del componente che stiamo compilando. Con patrimonio mobiliare si intendono conti, carte, libretti, fondi, ed altri rapporti finanziari. Se nel 2021 il componente non aveva nessun rapporto finanziario, dobbiamo selezionare il primo pallino, altrimenti selezioniamo il secondo. Dopo aver scelto clicchiamo poco sotto su “applica“.

Procediamo quindi ad inserire il tipo di rapporto finanziario avuto dal componente nel secondo anno precedente alla dichiarazione, quindi nel 2023 ci riferiamo al 2021. Per farlo andiamo a cliccare su “aggiungi un patrimonio” indicato dalla freccia.

Per inserire il rapporto finanziario dobbiamo prima di tutto scegliere il tipo di rapporto scegliendolo dal menù, ad esempio conto corrente e carte o libretto postale, e di fianco scrivere il numero identificativo, cioè il numero di carta, conto o libretto. Sotto dobbiamo scrivere il saldo al 31 dicembre 2021 e la giacenza media. Se hai un conto o una carta con Poste Italiane, puoi seguire la nostra Guida per scaricare Giacenza media e Saldo Poste italiane. Se invece hai Intesa San Paolo, puoi seguire la nostra Guida per scaricare Giacenza e Saldo San Paolo. Ancora sotto dobbiamo scrivere il codice fiscale dell’operatore finanziario, che troviamo sul documento della giacenza e saldo. Infine, se il rapporto finanziario è stato aperto e chiuso nel corso del 2021, dobbiamo indicare la data di inizio e di fine del rapporto. Inseriti tutti i dati richiesti, clicchiamo su “salva” indicato in basso.

Torneremo alla schermata precedente, dove se vogliamo modificare un rapporto finanziario inserito, non dobbiamo fare altro che cliccare sul simbolo della chiave inglese corrispondente, che vediamo indicato dalla freccia a sinistra. Se dobbiamo aggiungere altre carte o conti invece rifacciamo la stessa operazione cliccando su “aggiungi un patrimonio“.

Dopo aver inserito tutti i rapporti finanziari da noi posseduti, scelti tra quelli nel menù, scorriamo verso il fondo della pagina, dove dobbiamo dichiarare se abbiamo avuto incrementi di patrimonio nel 2021, come ad esempio l’acquisto di una casa, la ricezione di un bonifico da padre o figlio o altre entrate straordinarie. In questo caso dobbiamo selezionare la casella, inserire l’importo, e poi clicchiamo “salva“.

6.4 – Altri patrimoni mobiliari (modulo FC.1 quadro FC2 sez.II)
Andiamo poi al prossimo modulo da compilare, cioè altre forme di patrimonio mobiliare. Se non va automaticamente dopo aver cliccato “salva“, andiamo a selezionarlo dal menù di sinistra. In questa sezione dobbiamo inserire altri rapporti finanziari che non rientrano tra i casi visti nel modulo precedente. Qui ad esempio dobbiamo inserire le Postepay Standard, sotto la voce “altri strumenti e rapporti finanziari” quelle gialle senza Iban, mentre quella con Iban, la evolution, va inserita nel modulo precedente. Anche qui va scelto il tipo di patrimonio tra quelli presenti nel menù che vediamo nell’immagine. Se non troviamo il tipo di rapporto, dobbiamo selezionare l’ultima voce, “altri strumenti e rapporti finanziari“. Procediamo quindi a inserire i dati richiesti, poi salviamo e andiamo al prossimo modulo.

6.5 – Patrimonio Immbobiliare (modulo FC.1 quadro FC3)
Il prossimo modulo, patrimonio immobiliare, è da compilare se possediamo degli immobili, case, negozi, terreni, garage, e altra proprietà per cui è possibile avere una visura catastale. Se non abbiamo una proprietà , proseguiamo al modulo dopo, selezionandolo dal menù di sinistra. Altrimenti, clicchiamo su “aggiungi un patrimonio” indicato dalla freccia.

Procediamo quindi a inserire i dati richiesti. Prima scegliamo il tipo di proprietà dall’elenco, come ad esempio casa, garage, terreno, poi, poco di fianco dobbiamo indicare la provincia e la città in cui possediamo il bene. Sotto dobbiamo inserire la quota posseduta, ad esempio marito e moglie con comunione dei beni possiedono il 50 per cento a testa, il valore Imu/Ivie che troviamo sulla visura catastale e in caso di mutuo, il capitale residuo preso dall’estratto della banca. Se l’immobile appena inserito è la casa di abitazione del nucleo famigliare, dobbiamo selezionare il quadratino indicato dalla prima freccia, poi continuiamo cliccando su “salva“.

6.6 – Redditi e trattamenti da dichiarare (modulo FC.1 quadro FC4)
Il prossimo modulo riguarda i redditi e trattamenti da dichiarare. Come abbiamo anticipato all’inizio della guida, qui NON vanno inseriti i redditi da lavoro dipendente, già acquisiti automaticamente da Inps e agenzia entrate, già dichiarati nel 730 o Cud. NON vanno inserite nemmeno le prestazioni pensionistiche o assistenziali erogate da Inps, come ad esempio la pensione, la disoccupazione o il reddito di cittadinanza. Tutte queste prestazioni infatti vengono già calcolate automaticamente. Vanno indicate invece altri tipi di rendita, come da polizze assicurative, fondi di investimento, proventi Irap o altri trattamenti soggetti a Irpef. Procediamo quindi a inserire i dati richiesti e salviamo, oppure passiamo al modulo successivo.

6.7 – Assegni famigliari (modulo FC.1 quadro FC5)
Il modulo successivo riguarda gli assegni famigliari e se non dobbiamo compilarlo passiamo al modulo successivo dal menù di sinistra. Se dobbiamo compilarlo, nella prima parte bisogna inserire gli assegni famigliari percepiti dal componente. Nella seconda parte invece bisogna indicare quelli corrisposti, per il coniuge e per i figli. Una volta inserite le informazioni richieste, andiamo al fondo della pagina, salviamo e passiamo al modulo successivo.

6.8 – Veicoli (modulo FC.1 quadro FC6)
Nel prossimo passaggio dobbiamo inserire i veicoli intestati al componente che stiamo compilando. Se la persona non ha un veicolo intestato, passiamo al passaggio successivo, altrimenti clicchiamo sul bottone blu “aggiungi un veicolo“.

Procediamo quindi a scegliere il tipo di veicolo, che può essere un mezzo agricolo, una macchina, una moto, un camion o altro e di fianco dobbiamo inserire la targa del veicolo in questione. Poi clicchiamo su “salva“.

Torneremo alla schermata precedente. Se dobbiamo aggiungere un altro veicolo rifacciamo la stessa operazione cliccando su “aggiungi un veicolo“. Altrimenti clicchiamo su “torna alla dichiarazione” indicato nel menù di sinistra.

7 – Eseguire i passaggi appena visti per ogni componente del nucleo famigliare
Eccoci di nuovo alla pagina di partenza della nostra dichiarazione. Ora la stessa operazione appena vista, va ripetuta per ogni componente del nucleo famigliare, procedendo a cliccare sul simbolo della chiave inglese corrispondente e inserendo tutti dati che abbiamo appena visto. Devono essere presenti tutti i componenti del nucleo famigliare, e se ne manca qualcuno lo aggiungiamo cliccando su “aggiungi un componente“.

Quando aggiungiamo un componente, dobbiamo inserire il codice fiscale, il rapporto con il dichiarante, il nome e il cognome. Poco sotto, dobbiamo selezionare il quadratino se il componente che stiamo aggiungendo è minorenne e non ha redditi o patrimoni, e poi clicchiamo su “continua“.

8 – Inserire la casa di abitazione, di proprietà , in affitto o in comodato d’uso
Saremo poi rimandati alla pagina precedente, dove vediamo tutti i componenti del nucleo famigliare. Una volta che abbiamo inserito tutti i componenti e compilato i dati di ognuno su redditi, patrimoni e altro, proseguiamo verso il fondo della pagina, finche troviamo il campo “compilazione dei Modelli base“, dove dobbiamo inserire la casa di abitazione. Se abbiamo richiesto altri tipi di prestazioni potrebbe richiederci anche altri dati. Clicchiamo quindi sul simbolo della chiave inglese e poi su “compila dati“.

Nella nuova pagina vedremo un elenco di tutti i componenti del nucleo. Poco sotto troviamo due riquadri. In quello di sinistra dobbiamo selezionare i quadratini se rispecchiano la nostra selezione, quindi il primo se uno dei genitori durante il 2021 ha lavorato o avuto rapporti finanziari, e il secondo se il nucleo è composto da un genitore solo con figli minorenni. Nel riquadro di destra invece dobbiamo inserire la casa di abitazione, e procediamo quindi a cliccare su “modifica i dati“.

Proseguiamo quindi a inserire le informazioni della casa di abitazione del nucleo, partendo dall’indirizzo, civico, cap, provincia e comune. Poco sotto dobbiamo indicare che tipo di abitazione è, scegliendo dall’elenco, ad esempio tra in locazione cioè in affitto, casa di proprietà o comodato d’uso. A seconda della scelta, cambiano i dati da compilare più sotto. Noi ad esempio selezioniamo in locazione, e proseguiamo verso il basso per compilare i campi successivi.

Se abbiamo scelto in locazione, dobbiamo prendere il nostro contratto d’affitto e leggere i dati di registrazione presso l’agenzia delle entrate. Se non sono presenti sul contratto, il proprietario potrebbe essersi dimenticato di fornirvi la copia registrata, e potete richiederla senza problemi perchè è tenuto a darla. In caso contrario potete rivolgervi direttamente all’agenzia delle entrate, spiegando la situazione. Procediamo quindi a inserire la data, la serie, il numero, il codice dell’ufficio e il canone annuo. Poco sotto bisogna specificare se il coniuge avrà la stessa residenza del dichiarante o meno. Infine clicchiamo su “salva” come indicato.

9 – Sottoscrizione della Dsu
Torneremo cosi alla schermata principale della dichiarazione, dove, al fondo della pagina, possiamo finalmente sottoscrivere la Dsu, cliccando su “sottoscrizione della Dsu“.

Per la sottoscrizione, nella nuova pagina, dobbiamo prima inserire il luogo. Possiamo mettere semplicemente l’ufficio presso cui ci recheremmo se dovessimo andare a presentare la dichiarazione fisicamente, oppure la città di residenza. Poco sotto possiamo inserire alcune note per l’Inps, ad esempio se si hanno comunicazioni importanti riguardanti dati inseriti o altre richieste. Poi continuiamo verso il basso.

Poco sotto, se stiamo compilando l’Isee per conto di qualcun’altro, dobbiamo inserire la delega. Ancora sotto, se vogliamo ricevere la certificazione Isee al nostro indirizzo pec, dobbiamo inserire il nostro indirizzo Pec, altrimenti lasciamo vuoto e scaricheremo normalmente il nostro isee dal sito o dall’app.
Infine clicchiamo su “accetta e sottoscrivi” come indicato dalla freccia a sinistra. Se non siamo sicuri e vogliamo ancora controllare tutto per bene, possiamo cliccare su “indietro“.

Ci apparirà un avviso che ci chiede conferma, e clicchiamo su “si“.

Ed ecco presentata la nostra Dsu. Nella pagina di conferma troviamo il riferimento al numero di protocollo assegnato alla nostra pratica e possiamo scaricare la ricevuta di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica cliccando su “stampa la ricevuta“.

Il nostro Isee sarà pronto in circa una decina di giorni, ma i tempi possono cambiare a seconda di vari fattori, come la correttezza delle informazioni, la necessità di integrazioni o chiarimenti, o la velocità di elaborazione dell’ufficio competente.
Da subito possiamo scaricare la DSU, e appena pronto potremo scaricare anche l’Isee. Per fare entrambe queste operazioni in pochi semplici passaggi illustrati, puoi seguire la nostra Guida per scaricare l’Isee e la Dsu e la nostra Guida per scaricare l’Isee dall’app Inps Mobile.
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