Come usare una VPN per proteggere la tua Privacy Online

Hai paura che la tua privacy online sia a rischio? Vuoi usare una rete internet anonima? Devi accedere a contenuti bloccati geograficamente? Segui questa guida e scopri tutte le informazioni necessarie a decidere se ti serve davvero una VPN per proteggere la tua privacy online, e nel caso, come iniziare ad usarne una, anche gratis.

Indice

Che cos’è una VPN?

VPN vuol dire Virtual Private Network, cioè una rete virtuale protetta. Lo sviluppo di questo sistema di trasmissione dei dati online è stato supportato soprattutto a livello aziendale. Un esempio pratico di VPN si può fare nel caso di un lavoratore impiegato in un azienda che deve svolgere delle operazioni da casa, o comunque dal proprio computer, dandogli la possibilità di accedere alla rete aziendale, configurando un network privato a cui è autorizzato ad accedere.

Il suo funzionamento è reso possibile grazie a fornitori che offrono la possibilità di creare il proprio network o usufruire di network già esistenti in base alle proprie necessità. Esistono infatti diversi tipi di VPN, per la precisione tre, e sono Trusted VPN, Secure VPN e Hybrid VPN.

Il primo tipo, quello Trusted, privilegia la velocità della connessione, e il fornitore sceglie automaticamente quale network utilizzare per il tuo traffico, quindi può rivelarsi meno efficiente per quanto riguarda la sicurezza. Il secondo, quello Secure, come suggerisce il nome è studiato per una maggiore sicurezza, ma a discapito della  velocità di connessione più lenta. Il terzo tipo, Hybrid, cerca di unire le due caratteristiche per proporre un servizio migliore.

Una VPN può essere usata dalle aziende come dai privati, e si può partire da un app o un sito online che offre il servizio, fino ad arrivare alla creazione di reti fisiche private composte da server collegati tra di loro.

Come usare una VPN per proteggere la tua Privacy Online

È legale usare una VPN?

Usare una Vpn è legale in praticamente qualsiasi nazione in cui vige una democrazia avanzata, ovvero una società in cui si da particolare attenzione ai diritti dell’individuo anche dal punto di vista virtuale, per quanto riguarda la sicurezza online e la salvaguardia della privacy. Non solo è legale, ma in alcuni casi, come ad esempio sui siti della pubblica amministrazione, è necessario, e sarebbe illegale non utilizzassero una VPN.

L’utilizzo primario per cui i privati decidono di iniziare a utilizzare una VPN è principalmente poter accedere a contenuti bloccati nel paese da cui stanno navigando. Una VPN, anche alcune di quelle gratuite, permette di fare risultare che tu stia navigando da una nazione diversa da quella in cui sei, raggirando i blocchi geografici. Molti italiani residenti all’estero ad esempio, usano una VPN che fornisce un Ip italiano per poter guardare le dirette Rai su Raiplay. Oppure, molti altri lo usano per accedere a piattaforme non accessibili dall’Italia, come Hulu.

Questa operazione è resa possibile, e quindi assolutamente legale, sostanzialmente grazie a un buco legislativo, che in nome della libertà di espressione e tutela della privacy, non può e non vuole vietare questa tecnologia, utile e necessaria in molti ambiti. Tuttavia, molte piattaforme di contenuti che utilizzano il blocco geografico aggiornano periodicamente i dati sulla sicurezza, individuando gli Ip delle connessioni usate per raggirare le limitazioni, e bloccandoli.

Pur non violando leggi specifiche, nel caso dell’Italia, si potrebbero presentare violazioni dei termini accettati o sottoscritti all’iscrizione o per l’utilizzo della piattaforma. Netflix ad esempio, ma anche le altre maggiori piattaforme di streaming, vietano espressamente l’utilizzo di una VPN per accedere ai servizi, e potrebbero rivalersi legalmente sul utente. Le piattaforme di streaming inoltre possono rivalersi legalmente anche sul fornitore di VPN, che come conseguenza potrebbe bloccarvi la connessione virtuale.

Ovviamente qualsiasi operazione illegale vogliate commettere online, rimane illegale anche nel caso in cui sia commessa utilizzando una VPN. Farebbero solo un po più fatica a risalire a voi, anche se ovviamente questo cambia in base al tipo di connessione utilizzata e al servizio scelto. Ma vogliamo scoraggiare in tutti i modi l’utilizzo di questa tecnologia per tentare di mascherare la propria identità a scopi illeciti e ci dissociamo in ogni modo da chi potrebbe utilizzare queste informazioni per commettere reati. Questo va sottolineato perchè purtroppo, questa tecnologia, associata ad altri accorgimenti e software, permette ai malintenzionati di portare avanti truffe di ogni tipo.

Ci sono però paesi non certo noti per la libertà di espressione in cui l’utilizzo di una VPN è espressamente proibito dalla legge. Questi paesi sono la Russia, la Bielorussia, la Cina, l’Iran, l’Iraq, la Turchia, gli Emirati Arabi Uniti, l’Oman, l’India, l’Egitto, la Corea del Nord, l’Uganda e il Turkmenistan, dove attivisti per i diritti umani utilizzano le VPN ad esempio per poter comunicare con l’estero o internamente, rischiando comunque pene severe.

Se intendi utilizzare una VPN in questi paesi, fai molta attenzione, perchè è illegale, e in alcuni rischi anche la pena di morte! Purtroppo per certi versi in alcuni di questi paesi questa tecnologia è vietata per motivi reali, che anche se vengono usati come alibi per poter poi limitare la libertà individuale sul web, evidenziano il fatto che organizzazioni criminali e terroristiche si servano proprio anche di linee VPN.

Per Cosa usare una VPN?

Una rete privata virtuale come suggerisce il nome serve a creare delle connessioni private tra dispositivi abilitati all’interno della stessa rete. Le grandi aziende dispongono di server dedicati, ovvero computer, sparsi per le sedi nel mondo e connessi tra di loro. Per permettere lo scambio di documenti, materiale e produttività tra i dipendenti in maniera sicura e inaccessibile da terzi. Ma anche senza disporre di server sparsi per il mondo, ci sono aziende che forniscono questo servizio, e che permettono ad esempio di abilitare allo smart work, il lavoro da casa, i dipendenti di un’azienda o un ente pubblico o privato.

Oltre all’ampia applicazione aziendale, le VPN soprattutto negli ultimi anni hanno iniziato a essere richieste e utilizzate anche a livello privato. Con milioni di utenti in tutto il mondo che, in alcuni casi gratuitamente e in altri a pagamento, hanno iniziato a utilizzare servizi di reti private virtuali. Questi utenti privati trovano utilità nel utilizzo di questa modalità di trasmissione di dati per questioni di sicurezza e privacy.

Usare una Vpn può permetterti ad esempio di cambiare il tuo indirizzo IP quando navighi, che come abbiamo visto nella Guida per sapere il tuo indirizzo Ip, costituisce l’identificativo della tua connessione internet. Alcuni servizi gratuiti di VPN offrono IP standard, che non ti permettono di scegliere ad esempio una determinata nazione, e spesso sono già stati utilizzati da milioni di utenti. Molte persone infatti iniziano ad usare una VPN per raggirare sistemi di verifica dei siti e delle piattaforme, come ad esempio per usufruire di contenuti bloccati in una nazione ma disponibili da un’altra. Questa operazione tra l’altro è fattibile anche in un altro modo, senza bisogno di usare una Vpn, come abbiamo spiegata nella Guida per navigare da un altra nazione.

Oltre che per tutelare la propria privacy nelle conversazioni e trasferimento di dati online, e oltre a cercare di accedere a contenuti bloccati geograficamente, una VPN è utilizzata anche per accedere al Deep Web o al Dark Web, in combinazione a TOR, software che abbiamo visto nella nostra Guida per navigare su internet anonimamente.

Usare una VPN per salvaguardare la tua Privacy

Una delle caratteristiche di una VPN è quella di permetterti di avere una sorta di maschera durante la tua navigazione su internet. Ma non solo, a seconda del servizio scelto, una VPN può anche offrirti delle linee preferenziali vere e proprie, utilizzate da un ristretto numero di utenti, se non esclusive, e difficilissime da spiare.

La durezza di questa protezione ovviamente va in base al tipo di VPN utilizzata. Un account gratuito offre connessioni utilizzate da molte persone con un rischio anche maggiore di falle nella sicurezza che la normale connessione di casa. Altre VPN invece offrono servizi professionali anche con una piccola spesa, ma ovviamente le migliori si fanno pagare adeguatamente. Devi valutare il livello di riservatezza che vuoi abbia il tuo traffico internet e decidere di conseguenza quale servizio scegliere. Alla fine della guida trovi un elenco dei maggiori fornitori di VPN sia gratuiti che a pagamento con le caratteristiche.

Usare una VPN per nascondere la tua identità

Partiamo dal presupposto che se desideri effettuare online operazioni illegali non possiamo in alcun modo ritenerci responsabili, e anzi, disincentiviamo l’utilizzo illecito del web. Perchè va ad infangare un mezzo che riteniamo oltre che ormai indispensabile, un’enorme fonte di conoscenza, condivisione e libertà di espressione.

Usare una VPN per nascondere la tua identità può essere un buon mezzo. Spesso si rende necessario ad esempio in paesi in cui la libertà di espressione è limitata da una forte censura, e i media attivisti devono per forza cercare di salvaguardare la propria libertà personale, senza rinunciare alla diffusione delle notizie. In generale una VPN è un buon mezzo per proteggere la tua identità, e ci sono vari servizi disponibili, sia gratuiti che a pagamento, a seconda del livello di sicurezza necessario.

Usare una VPN per cambiare il tuo indirizzo IP

Come abbiamo detto nei precedenti passaggi e in altre guide, l’indirizzo IP è l’identificativo assegnato alla nostra connessione. Se non sai qual’è il tuo indirizzo IP, puoi seguire la nostra Guida per sapere il tuo IP. Se per caso hai la necessità di cambiare il tuo indirizzo IP, oltre alle informazioni fornite dal tuo fornitore internet, che possono prevedere dal semplice reset del modem alla modifica di alcune impostazioni, hai la possibilità di usare una VPN.

Qualsiasi servizio VPN, sia gratuito che a pagamento, fa si che tu abbia un IP diverso. La differenza tra VPN a pagamento e gratuita però sta nel fatto che in una gratuita, quando puoi scegliere, potrai scegliere tra una serie limitata di indirizzi IP e nazioni, mentre con una a pagamento avrai la possibilità di scegliere diversi indirizzi e nazioni del mondo.

Usare una VPN per accedere a contenuti bloccati geograficamente

Molti siti, di qualsiasi tipo, decidono per questioni economiche, di copyright, e altre motivazioni, di bloccare geograficamente i contenuti. Ad esempio perchè in una nazione i diritti di trasmissione di un film sono stati comprati da una piattaforma, e in un altra nazione da un altra.

Usare una VPN come abbiamo visto in un precedente paragrafo è assolutamente legale. E di per se non costituisce un illecito, a meno che non si utilizzi per scopi illegali. Molti siti di streaming però, consapevoli che le VPN vengono utilizzate per bypassare i blocchi territoriali, hanno introdotto nei loro termini di servizio il divieto di usare le reti virtuali private. Visto che iscrivendosi si accettano le condizioni si va incontro a ripercussioni legali.

Le piattaforme o i siti che non indicano chiaramente questa condizione nei termini, possono comunque rivalersi legalmente sul fornitore di VPN che potrebbe di conseguenza bloccarvi l’accesso alla rete. Oltre a tutti i siti di streaming tramite abbonamento, la VPN è utilizzata anche per accedere a piattaforme gratuite ma bloccate geograficamente. Come ad esempio gli italiani all’estero che vogliono guardare la diretta dei canali italiani su Raiplay o Mediaset Play. Ribadiamo che l’utilizzo di una VPN non costituisce di per se un illecito, a meno che non vada contro i termini di utilizzo che si accettano quando ci si registra.

Come funziona una VPN?

Una VPN crea dei tunnel preferenziali nella rete dentro cui il traffico viene indirizzato in maniera anonima, o comunque con standard identificativi modificati e  ridefiniti. A seconda del tipo di VPN che si sceglie di utilizzare potremmo dover installare un software o un app sul nostro dispositivo. Oppure installare un estensione al nostro browser, e nei casi più grandi installare vere e proprie reti composte da server. A seconda del tipo di VPN, sia a pagamento che gratuita, basta seguire le informazioni del fornitore per l’installazione e la configurazione. Di norma semplice e veloce e permette da subito di navigare “anonimamente”.

Per quanto la connessione possa ritenersi sicura, sempre in proporzione al tipo di VPN e piano che avete scelto, le informazioni transitano comunque con degli identificativi tracciabili. Oltre al fatto che se si è scelto un servizio a pagamento e quindi avete fornito i vostri dati. Anche se molte organizzazioni criminali sfruttano questa tecnologia, le forze dell’ordine hanno fatto molti passi in avanti nella prevenzione e nel contrasto di queste attività fraudolente o peggio. E se necessario ovviamente possono sequestrare i server e spesso risalire ai dati di interesse.

Cose da sapere prima di usare una VPN

Usare una VPN può proteggere la tua privacy, ed è una modalità sicura di trasferimento dei dati utilizzata anche ad esempio da molti enti statali sui propri siti per le operazioni online. Una VPN non prevede necessariamente l’installazione di ulteriori dispositivi, chiavette o altro, ma solo l’installazione di un software o estensione. Sono disponibili servizi di VPN sia a pagamento che gratuiti che ovviamente forniscono standard diversi di sicurezza e anonimato. Se pensi di commettere illeciti utilizzando una VPN sappi che in molti casi è possibile risalire a chi c’è dietro. Oltre ovviamente a non ritenerci responsabili in alcun modo, sappi che stai infangando il nome di un mezzo potente come internet, che rappresenta un esempio di accessibilità, condivisione, cultura, emancipazione e molto altro.

Devi sapere inoltre che l’utilizzo di alcune VPN gratuite può rivelarsi più rischioso che utilizzare la propria connessione normale. Sono utilizzate da milioni di utenti contemporaneamente e tendenzialmente visibili e accessibili a terzi.

Infine sappi che, in Italia, e nella maggior parte di democrazie occidentali, l’utilizzo di una VPN è assolutamente legale. Ma non devi violare i termini di servizio che si accettano quando ci si iscrive a un sito, un app o una piattaforma di streaming. Se nei termini di servizio e nelle condizioni di utilizzo vi è espressamente il divieto a utilizzare i contenuti tramite una connessione VPN, state commettendo un illecito.

Come usare una VPN gratis

Ci sono molte app e programmi che oggi permettono di poter usufruire di una VPN gratuitamente. Molti antivirus ad esempio, offrono integrata la possibilità di utilizzare l’opzione VPN, anche nella versione gratuita. Un’altro modo per poter utilizzare una VPN senza pagare niente è quella di utilizzare un estensione del browser tra le tante disponibili sia per Chrome, che per Firefox, Safari, Edge o altri. Infine per quanto riguarda telefoni e tablet esistono molte app che offrono appunto questo servizio, installabili gratuitamente dall’app store.

Queste VPN gratuite però offrono velocità di navigazione spesso limitate. Inoltre, oltre a mostrare pubblicità durante l’utilizzo, hanno spesso limitazioni, come ad esempio possono essere utilizzate solo per un tot di tempo di fila. Oppure offrono solo determinate reti, spesso sovra utilizzate e con standard di sicurezza discutibili. Queste VPN ti proporranno di sbloccare altre funzionalità sottoscrivendo un abbonamento o pagando un importo, diventando VPN a pagamento.

Tutto dipende dal tipo di utilizzo che desideriamo farne, ma ci sono comunque alcune VPN gratuite che vale la pena provare e che possono già ampiamente soddisfare alcune necessità.

Le migliori VPN gratis

Vediamo un elenco con una breve presentazione delle migliori VPN gratis disponibili attualmente.

  • Proton VPN – Proton offre uno dei migliori servizi per quanto riguarda le Vpn gratis. Ha un buon livello di crittografia e uno dei pochi a offrire traffico dati illimitato. Nel piano gratuito però permette di usare solo una connessione negli Stati Uniti, una in Giappone e una in Olanda;
  • RiseUp VPN – Una Vpn gratuita tra le migliori. Utilizzabile tramite l’installazione di un software o app e oltre che su windows funziona anche su Linux e MacOs. È disponibile sia per pc che per smartphone o tablet e non c’è la versione a pagamento;
  • Hide Me – Questo è un proxy gratuito utilizzabile online. Ovvero si va sul sito, si inserisce il link che si vuole visitare e si sceglie la nazione. Con l’account gratuito non si possono superare i 10 GB mensili. Inoltre ci si può connettere solo a 5 server locati in Stati Uniti, Giappone, Canada e Olanda. Non è una vera e propria VPN pur offrendo funzioni simili perchè non nasconde i dati. Quindi non va usato per dati sensibili o questioni di sicurezza;
  • Opera VPN – Non è necessaria la registrazione e non ci sono limiti di traffico dati. Non si può scegliere da quale nazione o server collegarsi, ed è utilizzabile tramite l’omonimo browser Opera;

Come usare una VPN a pagamento

Una VPN a pagamento, a differenza di una gratuita che ha alcune limitazioni, gode dei vantaggi sottoscritti. Ad esempio la possibilità di scegliere tra più indirizzi IP e da più nazioni. Oppure non si hanno limiti di traffico o di tempo e spesso si hanno standard maggiori di sicurezza. Esistono VPN a pagamento per qualsiasi tasca e per qualsiasi necessità.

Le migliori VPN a pagamento

Vediamo un elenco con una breve presentazione delle migliori VPN a pagamento disponibili attualmente.

  • Mozilla VPN – Il servizio VPN offerto dal browser Firefox. Offre un piano di abbonamento a partire da 4,99€ al mese se con pagamento annuale. Oppure a 9,99€ al mese con pagamento mensile;
  • Proton VPN – Oltre al piano gratuito, Proton VPN ha anche dei piani a pagamento. Offrono più vantaggi, velocità e scelta, a partire da 4,99€ al mese;
  • Nord VPN – Una delle migliori VPN in Italia con tanti server e connessione veloce a partire da 3,49€ al mese;
  • Express VPN – A parere di molti una delle migliori VPN in assoluto. Offre connessione super veloce grazie a una rete di server distribuita in 94 paesi nel mondo. A partire da 8,02€ al mese se si sottoscrive il piano annuale oppure 12,48€ al mese.

Conclusioni e Consigli

La sicurezza online sicuramente può essere incrementata attraverso l’utilizzo di una VPN, ma questo è solamente un passaggio successivo. Ovviamente a nostro modestissimo parere, e sempre considerando l’utilizzo che se ne deve fare. Per l’utente medio, che svolge normali operazioni online, abbiamo varie guide dedicate alla sicurezza online. Seguirle può già aiutare a stare lontano dalle truffe e a proteggere la privacy online.

Usare una VPN gratuita per la tua normale attività online non è consigliabile, perchè appunto si utilizzano reti usate da molte persone ed accessibili. Valuta quanto ti serve davvero per capire se è il caso di usarne una a pagamento.


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